martedì 5 ottobre 2010

Letteratura Artistica e Storia dell'Arte.

Qual' è il mestiere di uno storico dell'arte e di che cosa si occupa?
Genericamente uno storico si occupa di ricostruire gli eventi passati partendo dalle fonti e dai resoconti. Uno storico dell'arte è relativamente più fortunato, il suo campo di indagine sono le opere d'arte. Lavora cioè su cose concrete e visibili e dati certi.
Certo.
Magari.
I problemi iniziano già immediatamente appunto quando tocca definire cos'è un opera d'arte, già nell'antica Grecia si dibatteva su quali attività umane fossero da considerare arte e quale fosse il loro ordine di importanza; tale discussione va avanti tutt'oggi, con la problematica aggiunta di nuove forme di espressione.
Supponendo di aver placato il precedente vespaio se ne apre un' altro che riguarda le specifiche opere oppure il valore dell'artista che le ha fatte. Anche qui dispute rigogliose.
Tocca quindi che lo storico dell'arte sia anche un critico oltre che uno storico.
Appare un nuovo problema, le opere d'arte nel corso del tempo tendono ad avere una vita propria: ossia cambiano proprietario, si spostano, vengono smembrate, scompaiono, riappaiono, se ne contesta l'autenticità, se ne contesta l'attribuzione a tal artista affermando che in realtà è opera di tal altro, ed infine addirittura capita che ne vangano scoperte delle nuove.
L'opera d'arte ha anche un significato, aldilà di quello che gli può venir attribuito adesso, ne aveva uno ben preciso quando fu realizzata e spesso questo significato ci è assolutamente incomprensibile.
La prima valida alleata dello storico dell'arte è la letteratura artistica, ossia l'insieme delle fonti scritte che parlano di arte. I motivi per cui tali scritti venivano realizzati sono molteplici e danno naturalmente luogo a vari tipi di scritti, anzi uno stesso testo può essere stato compilato per più ragioni. Desiderio di cronaca, bisogno di screditare, rendiconto del bottino di un saccheggio, una fonte è una fonte, purché sia attendibile. Si, purtroppo anche le fonti sbagliano o mentono.
Credo che basti come preambolo all'incontro. Conto di pubblicare un resoconto dell'incontro, magari anche con la collaborazione di qualcuno dei presenti.

3 commenti:

  1. L'incontro é partito in lieve ritardo rispetto all'orario stabilito a causa di problemi logistici legati alla novità rappresentata da un ciclo di incontri sulla storia dell'arte in un luogo che non ne ha mai ospitati prima.

    Il relatore ha cominciato con l'introduzione su cosa possa essere l'Arte (partendo dalle 9 Arti delle Muse), il concetto del bello e la differenza tra arte, storia dell'arte, critica d'arte e storia della critica d'arte,
    partendo dal presupposto che l'arte (per ovvie ragioni) nasce prima di tutte le altre discipline.
    L'arte comincia dalla raffigurazione della vita reale quotidiana degli albori dell'età dell'uomo, cui si aggiungono altri elementi riguardanti la rapprensentazione di ciò che viene consideranto universalmente bello per la società e la cultura dal periodo dal periodo greco classico fino al 1900. Dopo il 1900 entrano in gioco altri concetti che sono stati solo brevemente accennati (non poteva mancare la solita domanda sui "tagli" di Fontana).

    La storia dell'arte é invece una disciplina relativamente più giovane e si può far risalire all'umanesimo con Leon Battista Alberti (Genova, 18 febbraio 1404 – Roma, 20 aprile 1472) e Giorgio Vasari (Arezzo, 30 luglio 1511 – Firenze, 27 giugno 1574).
    Questi per primi si occuparono delle vite degli artisti (pittori, scultori, architetti), delle tecniche pittriche, scultoree ed architettoniche utilizzate guardando quindi non solo l'opera in sé, ma anche soffermandosi sul contesto storico-sociale in cui é maturata, permettendo quindi di capire ai posteri l'intreccio vita dell'artista-momento storico-tecnica utilizzata.
    Per ora mi fermo qui...

    RispondiElimina
  2. e dove lo dovrei spostare?? Anzi, no... non me lo dire....

    RispondiElimina